Maria Accanto è il titolo del suo nuovo libro
È uscito ieri, in tutta Italia, il nuovo lavoro di
Matteo B Bianchi presentato a Milano nella libreria Verso, un luogo accogliente
dove ha raccontato alla stampa e al pubblico quest’ultima opera che molto si
distanzia dalle sue precedenti produzioni scritte. Esordisce infatti con Generations of love nel 1999 per Baldini
& Castaldi, che diventa un must have in tutte le librerie LGBT d’Italia,
approda poi alla TV come autore di programmi di largo successo come Victor Victoria arrivando ad X Factor fino a E poi c’è Cattelan.
Pedalo verso le colonne di San Lorenzo arrivando in anticipo, rispetto
all’orario dell'incontro fissato con la stampa, mi siedo all’esterno e spulcio le e-mail
quando mi accorgo che siamo seduti l’uno accanto all’altra. Capisco allora che non posso non
approfittarne per chiedere direttamente a lui: Come si arriva a scrivere un libro in cui una delle
protagoniste è la Madonna, e non la Ciccone? “Io sono la persona meno spirituale che conosca quindi espormi in
questo campo è un vero azzardo. L’idea mi era rimasta in testa da molto tempo e
ho pensato fosse buona, in genere non prendo mai appunti per ricordarmi di
soggetti che mi vengono in mente: se rimangono lì dopo molto tempo allora sono
buoni e quindi mi metto a scrivere. È un libro che sento molto mio e che,
onestamente, potevo scrivere solo io, sia in positivo che in negativo”.
Mi piace molto l’idea dell’amicizia raccontata tra
due personaggi, uno umano e uno divino giocata però su pilastri che ci
accomunano “L’assunto del libro è ovviamente
un fatto incredibile, di un’amicizia improbabile. Maria chiede a Betty, la
protagonista del libro, di esserle amica per nessun motivo in particolare, vuole
vedere come vivono le ragazze di oggi, conoscerne le banalità, come vivono come
si vestono cosa ascoltano. In qualche modo una Maria Osservatrice, non compie
miracoli da commedia per strappare una risata. Mi divertono molto invece i
momenti in cui si confrontano su temi più importanti come Facebook o gli alieni
o mentre vanno da HnM e la Madonna esce con indosso un paio di jeans della
nuova collezione.”
Dopo aver ascoltato la presentazione capisco che in fondo il libro non è un insieme di luoghi comuni fatto di
scene irriverenti, non è una love story, non è un racconto spirituale. È più
un escamotage narrativo per mettere uno specchio di fronte alla quotidianità
delle nostre vite, a volte banali, a volte ripetitive, a volte poco intense.
Uno spunto di riflessione per mettere più attenzione in quei momenti in cui
capita di lasciarsi vivere dalla vita piuttosto che prenderla in mano e
condurla dove noi vogliamo. Betty non stravolge la sua esistenza dopo questa
apparizione, insomma…non si fa suora! Ma a chi legge può dare spunti per
osservare la propria vita e magari trasformarla in qualcosa di interessante da
raccontare nel caso in cui la Madonna apparisse di nuovo.
© Andrea Vittoria Giovannini 2017. All rights reserved.

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